Nel secondo trimestre 2019 si verificherà un consistente calo del costo dell’energia elettrica per le famiglie, pari ad un -8.5% circa rispetto al trimestre precedente.
Ciò è il risultato della diminuzione del costo della materia prima (-26,70%), parzialmente compensata dall’aumento dei costi degli oneri di sistema (+17,45%) rispetto allo scorso trimestre.
Come si vede dall’immagine allegata, rimane sempre minore la componente di “spesa per la materia energia” (42,29%), rispetto alla somma delle altre voci che compongono le bollette (57,71%), ovvero la “spesa per gli oneri di sistema, trasporto, gestione contatore” oltre che la voce “imposte”.
Nel secondo trimestre 2019 si assisterà ad una prevedibile diminuzione del costo del gas metano per le famiglie, pari ad un -9,9% rispetto al trimestre precedente.
In particolare, la spesa per la materia prima subirà un calo dei costi, dovuto allo stagionale abbassamento della domanda, pari a circa -23,5%, compensata dall’aumento dei costi per il trasporto e la gestione del contatore (+0,8%) e dall’aumento dei costi degli oneri di sistema (+9,9%).
Anche per il gas metano, la “spesa per la materia gas naturale” (38,85%) rimane fortemente minoritaria rispetto alle altre voci che compongono le bollette (61,15%) tra cui imposte e spese per il trasporto, la gestione del contatore e gli oneri di sistema.
Questo rilevante calo dei costi è causato, in ultima analisi, dall’utilizzo dei “prezzi spot” del prossimo trimestre, quindi esiste la possibilità di assistere, nel 3° trimestre del 2019 a nuovi rialzi come già accaduto lo scorso luglio 2018.