Per le associazioni sportive dilettantistiche
Accise Ridotte sul Gas Metano
Introduzione:
Contesto Economico
Nel contesto economico attuale, le associazioni sportive dilettantistiche trovano sempre più difficile sostenere le proprie attività.
Una Buona Notizia
Una notizia positiva, per questo, è la possibilità di applicazione delle accise industriali, ovvero agevolate, sul gas metano.
Un significativo risparmio in bolletta per le realtà sportive che operano senza scopo di lucro.
Beneficiari delle Agevolazioni
Questa agevolazione fiscale è rivolta a diverse categorie:
- Associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI e dalle Federazioni Sportive Nazionali.
- Associazioni non riconosciute dal CONI ma affiliate a Enti di promozione sportiva.
- Pro-loco e altre forme associative come società sportive dilettantistiche costituite in società di capitali o cooperative senza scopo di lucro.
Importanza delle Riduzioni
Queste riduzioni sono cruciali per supportare chi promuove attivamente lo sport dilettantistico.
Documentazione Necessaria
Per accedere a tali agevolazioni, il legale rappresentante dell’associazione deve perciò presentare alcuni documenti essenziali:
- Una copia dello statuto che attesti la natura non profit dell’ente.
- Una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che confermi l’esclusività delle attività sportive dilettantistiche. Tali documenti sono fondamentali per garantire che le agevolazioni siano concesse, a chi promuove lo sport senza fini di lucro.
Spiegazione delle Accise Erariali
Che cosa sono le Accise Erariali?
Le accise erariali sono tasse imposte sul consumo di determinati beni, come i combustibili, tra cui il gas naturale. Queste tasse sono utilizzate dal governo per generare entrate e possono essere adattate a seconda delle politiche energetiche o ambientali.
Struttura delle Accise per Uso Civile
Per gli usi civili, l’accisa sul gas naturale è calcolata in base alla quantità consumata, divisa in scaglioni:
- Fino a 120 metri cubi annui: L’accisa è di 0,044 euro per metro cubo.
- Da 121 a 480 metri cubi annui: L’accisa sale a 0,175 euro per metro cubo.
- Da 481 a 1560 metri cubi annui: L’accisa si riduce leggermente a 0,170 euro per metro cubo.
- Oltre 1560 metri cubi annui: L’accisa aumenta a 0,186 euro per metro cubo.
Accise Ridotte in Determinate Regioni
In specifiche aree geografiche, come Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, e alcune province e comuni specifici, l’accisa erariale è ridotta per sostenere le comunità locali:
- Fino a 120 metri cubi annui: L’accisa è ridotta a 0,038 euro per metro cubo.
- Da 121 a 480 metri cubi annui: L’accisa è di 0,135 euro per metro cubo.
- Da 481 a 1560 metri cubi annui: L’accisa è ulteriormente ridotta a 0,120 euro per metro cubo.
- Oltre 1560 metri cubi annui: L’accisa è di 0,150 euro per metro cubo.
Questo sistema di accise erariali riflette le politiche del governo per moderare l’uso delle risorse energetiche e supportare economicamente specifiche aree e settori.
Addizionali Regionali
L’articolo 9 del Decreto Legislativo del 21 dicembre 1990, numero 398, implementa una disposizione della legge numero 158 del 1990. Questa disposizione ha introdotto una tassa aggiuntiva sull’uso del gas naturale come combustibile nelle regioni italiane con statuto ordinario. Questa tassa aggiuntiva è chiamata “addizionale regionale” e la sua quantità è stabilita da ciascuna Regione attraverso una legge regionale.
Per semplificare ulteriormente, la maggior parte delle regioni ha deciso di impostare questa addizionale regionale al 50% dell’accisa erariale. Questo significa che l’addizionale è la metà dell’imposta già esistente sul gas, sia per usi civili (come il riscaldamento delle abitazioni) che per usi industriali.
Questa tabella mostra l’addizionale regionale all’accisa sul gas naturale per l’anno 2016 in Italia. L’addizionale è una tassa aggiuntiva che varia da regione a regione e viene applicata in base al volume di gas consumato. La tabella è divisa in due sezioni principali per mostrare le tariffe applicate sia per usi civili che industriali, con i consumi divisi in diverse fasce di volume. I valori sono espressi in centesimi di euro per metro cubo di gas. Questo sistema permette di adeguare la tassazione in base al consumo e al contesto regionale, influenzando così sia la gestione economica domestica che quella industriale in maniera differenziata.
Esempio di Calcolo dell’Accisa per Uso Civile
Prendendo come esempio un consumo annuo di 2.000 metri cubi di gas in Piemonte, il calcolo dell’accisa erariale sarebbe il seguente:
- 1° scaglione: 5,28 euro (120 mc a 0,044 euro/mc)
- 2° scaglione: 63,00 euro (360 mc a 0,175 euro/mc)
- 3° scaglione: 183,60 euro (1080 mc a 0,170 euro/mc)
- 4° scaglione: 81,40 euro (440 mc a 0,186 euro/mc)
- Il totale annuo sostenuto sarebbe di 333,72 euro.
Differenze nelle Accise per Uso Industriale
Per l’uso industriale, l’accisa è calcolata diversamente:
- Se i consumi annuali non superano 1.200.000 metri cubi, l’aliquota è fissa a 0,012498 euro per metro cubo. Ad esempio, per un consumo di 2.000 metri cubi/anno, l’esborso per il pagamento dell’accisa erariale sarebbe di soli 24,99 euro, un importo significativamente inferiore rispetto all’uso civile.
Esempio di Calcolo dell’Addizionale Regionale
In maniera da essere il più chiari possibili, ecco alcuni esempi.
Consideriamo un’associazione sportiva piemontese che consuma annualmente 2.000 metri cubi di gas, calcolati come usi civili:
- Primo scaglione (0-120 mc): 0,022 euro per metro cubo, totale 2,64 euro.
- Secondo scaglione (121-480 mc): 0,0258 euro per metro cubo, totale 9,29 euro.
- Terzo scaglione (481-1560 mc): 0,0258 euro per metro cubo, totale 27,86 euro.
- Quarto scaglione (oltre 1560 mc): 0,0258 euro per metro cubo, totale 11,35 euro.
- L’importo complessivo dell’addizionale regionale ammonta a 51,14 euro per l’anno.
Applicando, invece, le accise industriali o agevolate, otteniamo:
- Primo scaglione (0-1.200.000 mc): 0,006249 euro per metro cubo, totale 12,50 euro.
L’importo complessivo dell’addizionale regionale ammonta soltanto a 12,50 euro all’anno, con un risparmio netto di 38,64 euro.
La corretta applicazione dell’accisa erariale e dell’addizionale regionale, nel nostro esempio, determina un risparmio complessivo, al netto dell’IVA, pari a 347,37 euro.
Conclusione
La mancata applicazione delle agevolazioni sulle accise sul gas naturale per le associazioni sportive dilettantistiche può diventare un vero e proprio danno economico.
Per questo consigliamo di rivolgersi a consulenti qualificati, aggiornati rispetto alle normative vigenti e in grado dare il giusto supporto a realtà che svolgono attività comunitarie e sportive così importanti per la loro funzione di catalizzatore di benessere e inclusione sociale.
Lo staff di EnergieChiare