L’eolico offshore che cos’è?

Sviluppo dell’eolico in Italia

Introduzione

Negli ultimi anni, l’interesse per l’eolico offshore in Italia è cresciuto notevolmente. Questa tecnologia sfrutta il vento in mare aperto per generare elettricità. Inoltre, le politiche di transizione energetica sono aumentate negli ultimi anni. Gli obiettivi di decarbonizzazione hanno portato a maggiori investimenti negli impianti offshore. Di conseguenza, questa fonte energetica è diventata un punto centrale della strategia del Paese. In questo articolo, verranno esplorati i principali progetti, i numeri chiave e le prospettive future dell’eolico offshore in Italia.

La crescita dell’eolico offshore in Italia

L’Italia sta finalmente iniziando a colmare il divario con altri Paesi europei. Regno Unito e Danimarca, in particolare, sono leader in questo settore. Secondo il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), il governo ha fissato un obiettivo ambizioso. Entro il 2030, mira a raggiungere quindi il 5 GW di capacità installata.​

Questo ambizioso traguardo rappresenta un notevole incremento rispetto alla situazione attuale. La prima e unica centrale eolica offshore, Beleolico, ha una capacità di 30 MW.

Progetti principali in sviluppo

La società Terna ha registrato un aumento del 200% delle richieste di connessione alla rete per progetti offshore nel 2022. Questo dato riflette l’interesse crescente degli investitori e l’accelerazione delle iniziative per sviluppare nuovi parchi eolici offshore​.

Nel 2023, è stato annunciato uno dei progetti più significativi per l’eolico offshore in Italia. La partnership tra GreenIT e Copenhagen Infrastructure Partners (CIP) prevede lo sviluppo di tre parchi eolici.  I progetti si trovano a circa 30 km dalle coste di Civitavecchia e Olbia. Questi mirano a produrre circa 7 TWh di energia rinnovabile all’anno.  Possono pertanto essere sufficienti a soddisfare i consumi di oltre 2,5 milioni di famiglie.

 

Benefici dell’eolico offshore in Italia

  1. Aumento della produzione di energia:  Le turbine offshore possono sfruttare venti più forti e costanti.  Questo consente una maggiore produzione energetica rispetto agli impianti onshore. E’ particolarmente rilevante per l’Italia, che ha una costa lunga e ventosa.
  2. Riduzione delle emissioni di CO₂: L’espansione dell’eolico offshore aiuta a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, contribuendo alla decarbonizzazione e al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo.
  3. Sviluppo dell’economia locale: La costruzione e la gestione degli impianti offshore generano nuove opportunità di lavoro e incoraggiano lo sviluppo della filiera industriale legata alle rinnovabili.

Sfide da affrontare

Nonostante i numerosi vantaggi, ci sono anche alcune sfide significative da affrontare:

  1. Costi elevati: L’installazione di turbine offshore richiede investimenti maggiori rispetto agli impianti onshore, principalmente a causa delle infrastrutture marine e della manutenzione necessaria.
  2. Autorizzazioni complesse: Le procedure burocratiche per ottenere le autorizzazioni rappresentano un ostacolo. Il governo sta lavorando per semplificare il processo e accelerare lo sviluppo dei progetti.
  3. Impatto ambientale e paesaggistico: La costruzione di parchi eolici offshore può suscitare preoccupazioni per l’ecosistema marino e l’impatto visivo. Tuttavia, tecnologie innovative come le turbine flottanti cercano di minimizzare questi effetti.

Prospettive future

Le prospettive per l’eolico offshore in Italia sono positive. Con l’impegno del governo di incrementare la capacità installata fino a 5 GW entro il 2030, l’eolico offshore potrebbe coprire una parte significativa del fabbisogno energetico del Paese​. La recente pubblicazione del decreto FER2, che prevede sussidi per le energie rinnovabili, rappresenta un’opportunità per accelerare lo sviluppo di nuovi progetti eolici offshore.

Secondo il rapporto dell’IRENA (International Renewable Energy Agency), l’energia eolica offshore potrebbe coprire fino al 10% del fabbisogno energetico europeo entro il 2030, e l’Italia ha tutte le carte in regola per contribuire a questo obiettivo.

Conclusione

L’eolico offshore rappresenta una grande opportunità per l’Italia, grazie alla sua posizione geografica e alle condizioni favorevoli del vento marino. Con i nuovi investimenti e la crescente attenzione del governo verso questa tecnologia, l’Italia ha il potenziale per diventare un leader nel settore delle energie rinnovabili. Tuttavia, sarà essenziale superare le sfide legate ai costi e alle autorizzazioni per garantire uno sviluppo rapido e sostenibile.

Fonti

  1. Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) – Obiettivi per le energie rinnovabili entro il 2030
  2. GreenIT & Copenhagen Infrastructure Partners – Sviluppo di progetti eolici offshore in Italia
  3. Terna – Rete Elettrica Nazionale – Richieste di connessione per impianti eolici offshore
  4. IRENA (International Renewable Energy Agency) – Prospettive per l’energia eolica offshore in Europa

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