29 Novembre 2024
Telemarketing energetico
Il telemarketing nel settore energetico permette alle aziende di presentare offerte ai consumatori. Negli ultimi anni, però, è diventato anche una fonte di disagi. Molti cittadini segnalano chiamate insistenti, contratti non richiesti e offerte poco trasparenti. Nel 2023, il Garante della Privacy ha ricevuto oltre 13.000 segnalazioni di pratiche scorrette legate al telemarketing energetico. Questo articolo spiega come difendersi, cosa fare in caso di problemi e come evitare le trappole delle chiamate automatiche.
Perché il telemarketing è così diffuso nel settore energetico?
Molte aziende usano il telemarketing per proporre contratti di luce e gas. Con una semplice chiamata, gli operatori cercano di convincere i consumatori a cambiare tariffa, promettendo risparmi o vantaggi esclusivi. Tuttavia, queste offerte non sono sempre chiare o affidabili. In molti casi, i consumatori ricevono telefonate non autorizzate o scoprono contratti attivati senza essere adeguatamente informati.
Le chiamate automatizzate, note come chiamate robotiche, hanno aggravato il problema. Questi sistemi utilizzano messaggi preregistrati che sembrano provenire da fonti affidabili, ma il loro scopo è confondere il consumatore. Ad esempio, un messaggio potrebbe affermare: ‘La sua tariffa sta per scadere, premi 1 per parlare con un operatore’. Molte persone, credendo di proteggere il proprio contratto, finiscono invece per interagire con sistemi ingannevoli.
Le pratiche scorrette più diffuse nel telemarketing energetico
Tra i problemi più comuni del telemarketing energetico ci sono alcune pratiche scorrette che penalizzano i consumatori. Uno dei più frequenti è l’attivazione di contratti non richiesti. Questo accade spesso quando gli operatori non spiegano chiaramente l’offerta, lasciando i consumatori all’oscuro delle condizioni.
Un altro problema diffuso è la truffa del ‘sì’. Durante una chiamata, il consumatore viene indotto a rispondere ‘sì’ a domande semplici, come: ‘È il signor Rossi?’. Questa risposta viene registrata e poi utilizzata per simulare l’accettazione di un contratto.
C’è anche l’uso di numeri falsi, una pratica conosciuta come CLI spoofing. Con questa tecnica, i truffatori mascherano il numero chiamante per farlo sembrare appartenente a un’azienda affidabile.
Infine, le chiamate robotiche stanno peggiorando la situazione. Questi messaggi preregistrati vengono inviati a migliaia di persone con l’obiettivo di spingerle a interagire con offerte ingannevoli.
Cosa dicono i dati
Nel 2024, le segnalazioni di pratiche scorrette nel telemarketing sono aumentate del 25% rispetto al 2023. Il 58% riguarda chiamate non autorizzate. Il 30% è legato a contratti attivati senza consenso. Il 12% denuncia l’uso improprio dei dati personali.
Le chiamate robotiche sono sempre più diffuse. Questi sistemi automatizzati rendono difficile risalire all’origine delle chiamate. Per questo, è importante che i consumatori sappiano come proteggersi.
Strumenti di protezione: come difendersi dalle chiamate indesiderate
Il Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) è uno strumento importante per difendersi dalle chiamate indesiderate. Questo servizio consente ai cittadini di bloccare i contatti commerciali non richiesti. Dal 2022, il registro include anche i numeri di cellulare, offrendo una maggiore protezione. La registrazione è gratuita e aiuta a ridurre significativamente le telefonate non autorizzate.
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha introdotto nuove regole contro il CLI spoofing. Ora, le compagnie telefoniche devono verificare l’identità dei numeri usati per le chiamate commerciali. Questi interventi stanno limitando le pratiche scorrette, ma è fondamentale che i consumatori rimangano informati.
Esiste anche il Portale Antitruffa, dove le persone possono segnalare i numeri sospetti considerati una truffa.
Consigli pratici per evitare problemi
Quando ricevi una chiamata non richiesta, è importante non condividere dati personali o bancari. Evita di fornire informazioni sensibili, soprattutto se non hai richiesto il contatto. Prima di accettare qualsiasi offerta, richiedi sempre una conferma scritta. Puoi chiedere di ricevere i dettagli via email o posta, così avrai il tempo di controllare con attenzione.
Fai attenzione alle risposte durante le chiamate. Evita di dire ‘sì’ e usa invece risposte più neutre, come ‘Con chi sto parlando?’ o ‘Qual è l’azienda che rappresenta?’. Se ricevi una chiamata robotica, non interagire con i messaggi preregistrati. Riaggancia subito e segnala il numero come sospetto.
Infine, per proteggerti dalle chiamate non autorizzate, iscriviti al Registro Pubblico delle Opposizioni. La registrazione è gratuita e ti permette di bloccare molti contatti commerciali indesiderati.
Conclusione
Il telemarketing nel settore energetico, se gestito in modo corretto, può portare vantaggi sia alle aziende che ai consumatori. Purtroppo, pratiche scorrette e chiamate automatizzate stanno diventando un problema sempre più comune. Per difendersi, è importante conoscere i propri diritti e utilizzare strumenti come il Registro Pubblico delle Opposizioni. Con un po’ di attenzione e le giuste precauzioni, è possibile evitare truffe e ridurre le chiamate indesiderate.
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